Le critiche social arrivate nei giorni scorsi ad un gesto di pura e semplice umanità e ad uno sfogo personalissimo sulla propria elaborazione del lutto mi hanno lasciato basita.
I messaggi di odio a Luna Reyes
Luna Reyes è la volontaria della Croce Rossa che, sulla spiaggia di Ceuta, ha abbracciato il migrante impaurito e disperato appena sbarcato.
Il suo gesto di pura e semplice umanità compiuto nei confronti di un altro essere umano è stato preso di mira da migliaia di critiche social provenienti dagli ambienti dell’estrema destra spagnola.
A dirla tutta si è trattato di vero odio e violenza gratuita perpetrati tramite i commenti postati sui social network. Tanto è vero che Luna Reyes è stata costretta a chiudere i suoi profili.
La compassione e la solidarietà non possono essere prese di mira! Proviamo a metterci nei panni di tutti gli altri, almeno una volta.
Il post di Selvaggia Lucarelli contro Marco Giallini
L’altro episodio che mi ha infastidito molto è il giudizio espresso da Selvaggia Lucarelli sull’amore provato dall’attore Marco Giallini. Questi intervistato dal “Corriere della Sera” parla di moto, dell’infanzia, di come ha iniziato a fare l’attore, della moglie morta dieci anni fa, dei figli, della serie Tv “Rocco Schiavone” e Selvaggia Lucarelli che fa?
Puntualizza sulla sua elaborazione o non elaborazione del lutto.
Ma anche no!
Non è certo la prima volta che l’attore parla della moglie deceduta. Naturalmente i giornalisti vanno a nozze con questo genere di fatti e la domanda sull’argomento non manca mai.
Quindi, io mi chiedo chi siamo noi per giudicare il dolore che passa o no di un’altra persona o per commentare privi di empatia le sue reazioni a distanza di più o meno tempo?
La risposta è piuttosto semplice: Nessuno!
Questa volta Selvaggia Lucarelli non si doveva permettere di avanzare critiche social ed esprimere alcunché in quanto l’attore ha semplicemente espresso il suo sentire e il suo vissuto. Non ha dato ricette sull’amore, non ha detto che è eterno e deve esserlo per tutti.
Usarlo dunque, come pretesto di contenuto per un suo post sui social è stato vile.
L’appello ai portatori di messaggi positivi per contrastare le critiche social
Ora mi rivolgo a tutti coloro che sono sempre portatori di messaggi positivi e non sopportano gli odiatori seriali e la comunicazione violenta: NON CONDIVIDETE!
Mi spiego meglio. Ogni volta che condividete per dire che siete contrari al contenuto, che mettete una faccina arrabbiata oppure aggiungete una reazione ad un commento negativo, in realtà state facendo proprio il gioco voluto dalla Lucarelli o dagli odiatori delle Reyes. Ignorate!
State alimentando l’algoritmo a favore dei loro post perché ne aumentate la visibilità e la potenziale diffusione.
Sono davvero troppi i giornalisti e gli opinionisti che alimentano la propria fama e il proprio ego social usando episodi che riguardano i sentimenti e i gesti di altre persone. Non è più giustificabile o comprensibile.
Facciamoci furbi!