Da soli per scelta o necessità? Voi cosa ne pensate?

Non tutti stiamo bene da soli. Vi è mai capitato di sentirvi quasi persi e di patire quel silenzio assordante che obbliga a pensare? Un fischio nelle orecchie e un senso di vuoto che stringe lo stomaco. Sul telefono non arriva più la chiamata da quel numero, un amore che finisce o una perdita che ci svuota, le abitudini devono cambiare.

Qualcun altro invece, assapora il gusto del silenzio e della solitudine, si ricarica e coltiva sé stesso. Gode dei momenti di “libertà” dal mondo e vive in pace. Quanto dura questa sensazione di beatitudine? Fino a quando il desiderio di solitudine non diventa necessità, per me è sano e lecito. Imparare a stare bene da soli insegna anche a stare bene con gli altri. Coltiva il campo e fa crescere i fiori, così che le farfalle verranno a volare vicine.

 

Pasquina, 65 anni, moglie madre e nonna

Mi sono sentita sola e mi sono sentita anche libera, ma in poche occasioni. Meno sola mi fanno sentire la mia famiglia e le mie amiche fidate.  Ci sono però delle situazioni che affronto in autonomia, come ad esempio quando ho mille domande esistenziali: vorrei ci fosse qualcuno a sostenermi, ma purtroppo nessuno può aiutarmi. Cosa mi fa sentire meno libera? Le imposizioni, ho bisogno di essere mentalmente svincolata. Sola e libera? Quando mi sento sola ho un senso di angoscia e di vuoto. Quando mi sento libera ho un senso di liberazione e soddisfazione interiore. La differenza tra libertà e solitudine è un fattore emotivo.

 

Le esperienze, il carattere e anche il modo di vivere condizionano sempre i punti di vista e cambiano il colore delle sensazioni.

Quando la voglia di libertà ci fa sentire in colpa? Non dovrebbe mai succedere, ma capita che il desiderio di sentirci più leggere e svincolate ci faccia pensare di essere delle cattive persone.

Prima di essere mogli e madri però, siamo donne, essere umani con desideri, necessità  e debolezze.

 

Francesca, 48 anni, mamma di due ventenni.

Per me libertà non significa solitudine. Libertà significa avere la capacità o la possibilità di poter decidere senza essere condizionata dalla famiglia o dalle circostanze o dall’ambiente lavorativo. La solitudine, che a volte apprezzo, la avverto nel momento in cui sono consapevole di non poter contare su nessuno o che nessuno può aiutarmi e darmi la comprensione o il consiglio di cui avrei bisogno. Mi sento sola quando non riesco a prendere una decisione perché condizionata da tanti fattori.
Mi sento libera? No, ma non è una risposta totalmente negativa. Ho un marito e dei figli e inevitabilmente le mie decisioni non sono libere, perché ci sono persone che dipendono da me e dai miei comportamenti. A volte il “non posso” mi sta un po’ stretto, ma penso sia normale.

 

La libertà è anche quella di pensiero. Rifugiarsi in un posto da soli, anche se immaginario, può donarci serenità e può essere un varco tra le siepi spinate.

A volte ci si sente protetti in un libro, altre volte “sull’isola che non c’è”.

 

Edda, 42 anni, mamma di 4 figli

Libertà è volare con le proprie ali. Infilare un calzino bianco e uno nero. Indossare una corona e sentirsi una regina girando per le strade senza paura di essere giudicata! La mia vita è cambiata in meglio dopo l’arrivo dei miei figli (quattro!) ed essendo una grande tribù, non sono abituata a stare sola. Per questo la solitudine un po’ mi spaventa. Credo però, che la solitudine a volte sia una scelta. Mi sono sentita sola il giorno in cui il dottore, chiusa la porta, mi disse che mio padre aveva un cancro e che gli restava poco da vivere. Ero incinta di otto mesi di Gemma (l’ultima figlia), eppure mi sono sentita sola. Dopo la morte di mio padre, sono “diventata grande”, e stargli vicino fino alla fine, mi ha donato libertà, ho capito che nessuno può giudicarmi per quella che sono. Quando sento la sua mancanza mi rifugio sulla mia “isola che non c’è” e mi sento meno sola!!! I miei figli stanno crescendo: il primo è ormai maggiorenne. Vorrei che i loro sogni potessero decollare, perché chi non sogna non può volare.

 

Libertà è un modo di vivere, senza vincoli e senza compromessi. Scegliere di stare da soli a volte può essere una scelta.

 

Gabriella, 48 anni, single, senza figli

Mi sento libera quando posso essere completamente me stessa, sia in un luogo che con un’altra persona. Se invece, sono costretta a vivere in un modo che non è il mio non mi sento libera. Quando non mi sento compresa invece, mi sento sola, anche se sono in mezzo a tanta gente.

 

Un desiderio, una paura, un rifugio: la libertà e la solitudine possono avere mille sfaccettature.

A volte ci si sente persi e a volte ci si ritrova, l’importante è non perdere mai di vista i punti di riferimento, per avere sempre la possibilità e la forza di scegliere e andare comunque avanti.

 

Foto di Lucia Stendardo

Lucia Stendardo

Lucia Stendardo

Sono un'anima creativa che vive in una realtà di numeri. Ho un abbaino sempre aperto, per vedere il cielo. Vivo ogni giorno, sopravvivo a volte, ma non mi arrendo mai. Amo la fotografia e scrivo poesie e racconti. Le parole hanno sempre avuto un valore e un peso importante per me. Nata a Torino, ho il mare nel sangue e le montagne negli occhi. Sono Lucia e sono tante parole pensate.

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