Foodora, sei sicuro di voler pedalare?

Fare l’iter di selezione del personale, arrivare alla firma del contratto e tornare a casa perché minorenni: succede a Torino con foodora.

Recentemente un’amica mi racconta che il figlio diciassettenne frequentante un liceo torinese desidera trovare un lavoretto che gli permetta di guadagnare qualche soldo per togliersi gli sfizi tipici della sua età. Allora penso che il ragazzo sia da ammirare e che sia invidiabile il rapporto madre-figlio costruito in questi anni perché non è da tutti far comprendere quanto sia importante l’apporto e l’autonomia di ogni singolo componente della famiglia.

Quindi il ragazzo compila il form presente sul sito rider.foodora.it per diventare rider con l’aspettativa, come suggerito dalla stessa azienda, di lavorare quando vuole e di scoprire la sua città con la bici.

Viene convocato per la selezione, fa un colloquio di gruppo e con la classica frase “Le faremo sapere” torna a casa.

Qualche giorno dopo viene ricontattato sempre a mezzo mail con l’indicazione di giorno, ora e luogo per firmare il contratto. Sarà un rider foodora. Una volta giunto all’appuntamento, gli vengono chiesti i documenti. Il responsabile del personale si accorge che ha solo 17 anni e lo rimanda da dove è venuto.

Qualche giorno più tardi la mia amica mi racconta che suo figlio riceve ancora mail da foodora che propongono la firma del contratto.

Ora, tralasciando l’aspetto, seppur fondamentale, dei diritti dei lavoratori in merito al trattamento economico e quant’altro, mi chiedo come si possa pretendere dai giovani educazione, rispetto e serietà se quando si presentano per lavorare non trovano dall’altra parte persone altrettanto serie. È impensabile che il team risorse umane non sia in grado di filtrare i form di candidatura, di colloquiare gli aspiranti fattorini e di leggere le informazioni fornite.

Sono le persone che costruiscono la reputazione di un’azienda e sono sempre le persone a scoraggiarne delle altre sulle prospettive future in ambito professionale e accademico. Fortunatamente non siamo tutti così!

 

Luciana Spina

Luciana Spina

Luciana Spina, tante cose, ma qui soltanto blogger. Adoro osservare la realtà. Lo spirito critico e la concretezza sono, nel bene e nel male, le mie caratteristiche.

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