Januhairy, raccogliamo il testimone?

Il “pelo sullo stomaco” in senso astratto va bene e quello reale sulle gambe no? Sull’uomo è segno di virilità, sulla donna di trascuratezza… Si raggiungerà mai la parità totale? Januhairy nasce proprio con l’idea di affermare un’effettiva libertà di essere naturali e come si vuole.  

Nel 2018 la studentessa inglese Laura Jackson decide di non depilarsi per una performance. Di conseguenza, pensò di sensibilizzare il pubblico all’accettazione del proprio corpo senza canoni di bellezza imposti.

Da questa “provocazione” nasce Januhairy, parola formata dalla prima parte del mese di January (gennaio) e da “hairy” (peloso/a). Questa iniziativa è diventata un vero e proprio movimento sul rispetto della persona e dell’ambiente. Sì, perché è partita come sfida contro gli standard di bellezza ed è diventata anche una raccolta fondi. Non depilandosi per tutto il mese di gennaio si consumano meno rasoi usa e getta di plastica e con i soldi risparmiati per l’acquisto degli stessi e di vari prodotti per la depilazione, si invita a fare donazioni ad un’associazione per la tutela della natura.

Dal 2018 quindi, il mese di gennaio è il simbolo della scelta: depilarsi perché si vuole. Non perché si deve!

januhairy interna 2Cosa pensano di Januhairy le nostre amiche?

Durante il 2020, a cause delle uscite limitate, la sopra citata scelta è stata agevolata. Per diverso tempo i centri estetici sono rimasti chiusi e in casa ci si sente più libere di essere naturali.

Un pomeriggio è venuto fuori il discorso, con un gruppo di amiche ed i pareri sono stati vari e a volte discordanti:

Deborah: “Io mi depilo perché non sopporto di vedere le mie gambe non lisce, è una mia scelta, non ho mai smesso di farlo, neanche quando la mia estetista di fiducia ha dovuto chiudere per il lockdown. Ho usato metodi alternativi alla ceretta, ma il pelo non ha avuto la meglio su di me! Ascelle, inguine, gambe, deve essere sempre tutto in ordine. Januhairy impensabile.”.

Chiara: “Vabbé ma che schiavitù. Io sto bene anche se non sono depilata, il mio canone di bellezza è forse diverso da quello della maggior parte delle donne, ma a me il pelo sotto le ascelle o sulle gambe non crea problemi. Voglio sentirmi libera.”.

Sara: – Io mi depilo solo quando ho qualche appuntamento galante…(AhAh), perché si sa che gli uomini non amano le donne pelose. Una volta ho conosciuto un ragazzo a cui non interessava una depilazione perfetta. Questo 2020 mi ha tolto la libertà di uscire, ma mi sono sentita più rilassata, non mi sono sentita “obbligata” ad essere sempre perfettamente depilata.”.

 

januhairy 2021

A chi passa il testimone nel 2021?

Januhairy ha un hashtag e un account Instagram e Fb. Dal 2018 in tante hanno partecipato a Januhairy, ma quest’anno l’ideatrice, Laura Jackson, ha deciso per motivi personali di fare un passo indietro e non seguirà la challenge. L’iniziativa sarà dunque aperta a chi vorrà portare avanti il movimento con fotografie, video, racconti e molto altro.

E allora raccogliamo il testimone? Parliamo di bellezza e perfezione. Chi ci fa sentire obbligate ad essere perfette? Cos’è bello? La bellezza è un canone soggettivo, dicono, ma ci sono degli standard da cui si parte che ormai sono veri e propri punti fermi, necessari per essere definite belle e femminili oppure no.

Personalmente non amo vedere su di me gambe, ascelle e inguine non depilati, ma non critico chi decide di abbandonare la depilazione e seguire la strada della libertà di essere come si sente a proprio agio.

Sabrina: – “Mi depilo da quando ho tredici anni, perché a scuola hanno iniziato a prendermi in giro per la peluria sulle gambe e mi sono sentita obbligata a fare la ceretta, per non essere lo zimbello della classe. Ho anche un marito che detesta i peli sulle donne e quindi… condannata all’estirpazione del pelo a vita.”.

Anna: – “Non mi faccio dire da nessuno come devo essere io. Per me il limite è la decenza e il rispetto, per tutto il resto non ci sono imposizioni che tengano. Passano settimane, anche mesi in cui non mi depilo… e non mi trucco. Sono solita farlo solo in occasioni speciali, ma speciali per me. E allora, solo per vedermi diversa dal solito, mi trucco e magari mi depilo anche, ma è una scelta mia. Non mi sento meno donna per questo. Januhairy tutto l’anno, tutta la vita.”.

Per partecipare al movimento

#januhairy sotto la vostra foto per sostenere la causa della libertà di essere naturali: scegliendo di depilarsi, truccarsi o uscire con la tuta da ginnastica oppure no. Allora che Januhairy o “gennaio peloso” sia!

 

E per finire, vorrei lanciare un nuovo hashtag, che italianizzi la “body positivity”, perché sono stufa che dopo tanti anni non ci sia ancora un termine italiano che riconosca il diritto di essere diversa: #convenzionaleacosa

Basta convenzioni!

 

La foto di copertina è di Lucia Stendardo e la seconda interna è dell’account Instagram Januhairy

Lucia Stendardo

Lucia Stendardo

Sono un'anima creativa che vive in una realtà di numeri. Ho un abbaino sempre aperto, per vedere il cielo. Vivo ogni giorno, sopravvivo a volte, ma non mi arrendo mai. Amo la fotografia e scrivo poesie e racconti. Le parole hanno sempre avuto un valore e un peso importante per me. Nata a Torino, ho il mare nel sangue e le montagne negli occhi. Sono Lucia e sono tante parole pensate.

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