Tana Libera Tutte! Sorellanza e Maternità nel romanzo di Sara Vicari.

Martedì 14 Gennaio ci siamo letteralmene intrufolate nel salotto del Circolo dei Lettori per partecipare alla presentazione di un libro che ci aveva incuriosito molto.

Nella Sala Musica dello storico Palazzo di Via Bogino abbiamo avuto l’occasione di conoscere l’autrice Sara Vicari, la psicologa Marzia Cikada, e i due giovanissimi fondatori della casa editrice Do It Human, Diego Leone e Alberto Manieri.

Più di tutti, però, il grande protagonista della serata è stato il libro di Sara intitolato “Tana Libera Tutte!”, un romanzo corale che racconta con estrema sensibilità e delicatezza la storia di donne diverse accomunate dalla ricerca di se stesse.

Abbiamo, da subito, notato le affinità con quello che è il nostro modo di vedere e raccontare il mondo femminile. Si tratta infatti, di un romanzo semplice, e proprio per questo, molto coraggioso.

 

L’autrice Sara Vicari

Sara Vicari, appassionata ricercatrice presso l’Università degli Studi Roma Tre, è anche fondatrice del progetto aroundtheworld.coop che riassume gli esiti di un viaggio lungo un anno al fine di documentare e raccontare le cooperative esistenti nel mondo.

Proprio grazie ai suoi viaggi Sara ha conosciuto tanti volti di Donne, ha ascoltato innumerevoli storie, e le ha “trasportate” in un racconto che non giudica. È sicuramente questo che ci permette di affermare che in ogni storia possiamo ritrovare ciascuna di noi.

 

Il libro “Tana libera tutte”

Molte le tematiche che emergono dal romanzo, prima tra tutte quella della Sorellanza.

Secondo Sara Vicari: «È il riconoscersi nell’altra. Siamo uniche, ma abbiamo un sentire che ci accomuna tutte. Si viene da percorsi e storie totalmente diversi, però ci s’incontra negli occhi e ci si sente vicine. Ci si sente accolte e accettate, non sole nel proseguire sul proprio percorso

Il fenomeno della Sorellanza si sviluppa in quella che viene definita “Tana”. Si tratta, sì, di un posto fisico (e quindi di una “Tana esterna”), ma anche e per lo più di un posto interiore. C’è, infatti, una Tana per tutte, un rifugio pronto ad accogliere ognuna di noi.

La stessa autrice ci ha spiegato che:

«Arrivare alla Tana richiede un grande lavoro. Non puoi riconoscere la Tana esterna se prima non hai lavorato su te stessa riconoscendo e creando la Tana interna. Si tratta, dunque, di un viaggio di tanti interni che s’incontrano anche all’esterno.»

Altro tema centrale che emerge dal romanzo è quello della Maternità contrapposta alla Non Maternità. Si tratta sicuramente di un argomento che ci tocca tutte da vicino.

Quanto la scelta di diventare Madre è personale e quanto, invece, dettata dal contesto sociale?

È proprio qui che diventa fondamentale farsi da specchio, e riuscire a sentirsi comunque accolta qualsiasi scelta si prenda. La Maternità, infatti, può essere intesa come principio creativo:

«È importante riscoprirsi come individui che creano, che sono in grado di generare nell’accezione più ampia del termine, indipendentemente da cosa si crei».

 

La tana che accoglie

La descrizione, forse, più calzante di quello che ci trasmette questo libro è stata data dalla Psicologa Marzia Cikada (moderatrice della serata): «Non sono Donne in competizione, ma Donne che cercano di costruire insieme. La Tana è un posto in cui si cerca di far fiorire le Donne».

Ciò non significa, però, che ci sia una negazione del conflitto, ma che emerga, piuttosto, il principio dell’accogliersi così come si è.

Cosa che consente di fare ricorso alla propria energia.

Sì, perché ognuna di noi è piena di una particolare energia costruttiva che dobbiamo solo imparare ad accogliere per farla, poi, emergere.

Grazie Sara per averci mostrato una strada per l’accoglienza!

Lucia Giannini

Lucia Giannini

Lucia Giannini, da sempre con la passione per la scrittura e gli eventi culturali, un binomio che mi permette di dare libero sfogo alla mia necessità comunicativa.

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