Aikido: mia figlia cresce con quest’arte

In più di un’occasione mia madre mi ha detto: “Perché non la iscrivi a danza o a pallavolo? Sono più da femminuccia”. Me lo ripete più volte, ogni anno, in questo periodo in cui si vagliano le varie proposte di attività sportive o in più in generale extra-scolastiche e puntualmente rispondo: “Farà aikido!”.

Non ho mai convinto mia madre che, però applaude entusiasta alle lezioni aperte, e non spero di convincere nessuno. Tuttavia, desidero condividere con voi le ragioni per le quali rinnovo l’iscrizione al medesimo dojo, (l’ambiente in cui si pratica aikido), da ormai 4 anni.

Mia figlia è cresciuta e continua a crescere con questa arte marziale per 5 buone ragioni:

  1. È una disciplina non competitiva. I praticanti collaborano tra loro e si trattano con grande rispetto. Nel gruppo di mia figlia, i bambini non si prendono in giro, ma si aiutano l’un l’altro.
  2. È un modo per migliorare la propria parte interiore in quanto insegna a gestire l’aggressività e a relazionarsi con sé stessi e con gli altri in modo più sereno;
  3. Insegna la disciplina. L’osservanza di regole e rituali è fondamentale, ne esistono per il saluto al Maestro e ai compagni, in fase di confronto e di apprendimento (guardando le dimostrazioni dei praticanti più esperti). Al maestro non sfuggono mai le distrazioni e i dispettucci tra i bambini che, di conseguenza vengono richiamati perché il rispetto per l’arte praticata, per sé e per gli altri dev’esserci sempre.
  4. Stimola l’assunzione di una posizione posturale corretta, la coordinazione psicomotoria e il controllo muscolare. Si assumono posture differenti in base al momento dell’attività (a partire dal ritrovo arrivando alle prese passando attraverso i riposi). Le tante posizioni di guardia e di difesa sono da memorizzare e da controllare dal punto di vista mentale e muscolare, così i bambini sono spinti a concentrarsi. La mia bimba a volte non si accorge neppure che la stiamo osservando, talmente è concentrata! L’esecuzione ripetuta delle tecniche facilita l’apprendimento: apprendono sia il corpo sia la mente. La proiezione del corpo durante le prese ne consente l’allungamento muscolare e il coordinamento.
  5. Rafforza l’autostima. Esercizio dopo esercizio, presa dopo presa, con il tempo sempre più complessi nella sequenza da ricordare e da eseguire, i piccoli diventano più sicuri. Mia figlia ha accresciuto la fiducia in sé stessa. Non teme il confronto (talvolta pratica l’arte con gli adolescenti) e si entusiasma molto nel riuscire a fare quello che fanno i grandi.

 

Questa è la mia esperienza di mamma di una bambina di quasi nove anni che pratica aikido da quando ne aveva poco meno di cinque. Questo sport è stato presentato dai maestri come un grande coinvolgente gioco ed è vissuto ancora così, esattamente come suggerito dagli esperti, e forse è proprio questa la ragione per la quale continua a piacerle così tanto.

 

 

 

 

 

Luciana Spina

Luciana Spina

Luciana Spina, tante cose, ma qui soltanto blogger. Adoro osservare la realtà. Lo spirito critico e la concretezza sono, nel bene e nel male, le mie caratteristiche.

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