Giochi sotto l’ombrellone, voi quali fate?

Un ciclo finisce per un altro che comincerà a breve. A settembre, i piccoli che solo ieri hanno ricevuto il loro “diploma” alla materna, salperanno per la grande avventura della scuola primaria. Perché allora non approfittare delle vacanze per allenare alcune delle abilità che dovranno utilizzare a scuola? Fate giochi sotto l’ombrellone che possono allietare i momenti di siesta tra un bagno e l’altro e aiutare a prepararsi al viaggio verso la primaria.

Vediamo allora questi giochi badando alle funzioni stimolate.

Giochi sotto l’ombrellone con le parole

Le filastrocche in rima e i giochi di parole stimolano l’analisi dei suoni che servirà per scrivere. Troviamo tutte le parole che cominciano con BA!

Se siamo al mare barca sarà certamente la prima, ma poi anche ballerina, bambola, bambino, bastone, balena. Poi forse, bacchetta, bandiera e persino balzo o barriera. Parole nuove per arricchire il vocabolario e dare la giusta sfumatura ad ogni racconto. Non solo barca, ma ogni tipo di imbarcazione ha il suo nome: barca a remi, a vela, gozzo, catamarano, caicco, veliero, nave, scialuppa, gommone, motoscafo, pedalò e yacht.

Cose-nomi-città, chi non ricorda questo passatempo un po’ vintage? E’ un gioco sempre disponibile e utile per ingannare l’attesa o un pomeriggio piovoso che ci costringe in casa, stimolando abilità linguistiche importanti. A seconda dell’età e delle conoscenze può diventare un’attività anche complessa e richiedere la presenza degli adulti in squadra. Categorie come mezzi di trasporto, sport, mestieri, oggetti rotondi o materiali liquidi, ad esempio, possono diventare una sfida anche per i ragazzi più grandi o i genitori. I bambini apprezzeranno sicuramente la loro presenza e avranno occasione di ascoltare parole nuove in un contesto di divertimento.

La catena di parole comincia con NEVE, collegandosi all’ultima sillaba con VEDERE, poi REGOLA, LAMA, MAGO, GONDOLA, LATTINA, NASO, SOLE, LETTINO ecc… Fino all’ultimo giocatore che non trova una parola nuova da aggiungere alla catena e farà penitenza. Niente scherzi pesanti, mi raccomando!

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Giochi sotto l’ombrellone giochi con le mani

Esercitando la coordinazione oculo-manuale, possiamo realizzare braccialetti e portachiavi da vendere in un banchetto improvvisato sul lungomare. Si possono vendere in società con gli amici di spiaggia, mettendo un papà alla cassa al fine di sorvegliare la compravendita.

I braccialetti però, possiamo anche regalarli all’amichetta vicina di sdraio o alla cameriera che ogni tanto ci regala una caramella. La zia poi, farà salti di gioia per la nuova collana di perline intonata al costume.

Si possono costruire castelli di sabbia con formine decorative e dettagli minuziosi: la finestra della stanza della principessa o il ponte levatoio, la rocca del drago o la torre dei soldati di guardia.

Certamente i piccoli di 5 anni avranno bisogno di aiuto, ma fratelli, cugini e qualche papà avranno certamente piacere nel dare il loro contributo ingegneristico. Le costruzioni di sabbia potranno essere lo spunto per inventare storie con personaggi fantastici e avventurosi, allenando così le abilità narrative e la fantasia.

 

Giochi sotto l’ombrellone con carta e penna

Nei momenti di relax all’ombra possiamo sbizzarrirci a colorare album già disegnati o fare disegni a mano libera copiandoli da un modello. Certamente il mare con una barca a vela e il sole al tramonto, oppure la nonna con il cappello di paglia, e il nonno che legge il giornale al tavolino del bar.

Anche le pubblicazioni per i piccoli possono aiutare ad esercitare la percezione visiva, attraverso i giochi come unisci i puntini, annerisci le forme, indovina dov’è nascosto, cosa manca, ecc. E poi ci sono gli indovinelli e i cruciverba figurati da completare insieme a mamma o papà.

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Naturalmente i giochi sotto l’ombrellone possono essere anche quelli di società, da fare non solo sotto l’ombrellone. In terrazza dopo cena, si possono imparare abilità sociali importantissime: l’attesa del proprio turno, il rispetto delle regole, mescolare e distribuire le carte, la lealtà verso gli altri giocatori.

Si impara che qualche volta si vince e qualche altra si perde. Si vince e si perde insieme alla propria squadra e ognuno ha un ruolo importante, anche il fratellino minore che non ha ben capito cosa si fa.

Via libera quindi a Indovina chi, Gioco dell’oca, Memory, Domino, Forza 4, Twister, Indomimando, giochi di carte e avanti con i giochi che vi vengono in mente.

Allora, a cosa giochiamo adesso?

Daniela

Daniela

Daniela Filippini. Laureata in Logopedia con lode presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia di Torino, mi occupo prevalentemente di disturbi del linguaggio e dell’apprendimento, in collaborazione con la Fondazione don Carlo Gnocchi Onlus e il poliambulatorio Oasimedica. Nel tempo libero le mie passioni sono il cinema, il teatro e gli sport di montagna.

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