Matite da piantare come ricordo della maestra ai bambini di quinta

Si avvicina la fine dell’anno scolastico e molti insegnanti si apprestano a salutare i bambini di quinta elementare che inizieranno, inevitabilmente, una nuova avventura. Allora perchè non ripartire con delle matite da piantare?

È mia abitudine, come quella di altre colleghe, lasciare loro un regalo come ricordo. Scelgo sempre di donare qualcosa creato da me.

In passato ho creato diversi oggetti: segnalibri all’uncinetto, portachiavi in pannolenci o delle piantine, che avevamo curato insieme ai bambini negli ultimi mesi dell’anno. Quest’anno però, avevo zero idee e sempre meno tempo.

Matite da piantare

Girovagando in rete ho trovato una cosa che mi ha colpito molto: delle matite da piantare, ossia al termine del loro uso si possono seminare per ottenere delle piantine. L’idea di regalare qualcosa che non si sarebbe esaurito con l’utilizzo, di dare una nuova vita ad un oggetto e di consentire a bambini di prendersi cura di un piccolo semino, come quelli che ho cercato di instillare in ognuno di loro, mi ha conquistato.

Così considerando l’anno difficile che abbiamo affrontato e i tempi strettissimi, sono andata contro le mie stesse idee (meglio creare piuttosto che comprare!) ho acquistato delle matite da piantare.

Ogni matita contiene il seme di una pianta diversa perchè ogni bambino è unico e speciale.

Ho allegato le istruzioni per ottenere la piantina e un segnalibro, perché alla fine sono una maestra in ogni sfaccettatura e matite, penne e segnalibri sono le cose a cui penso per prime.

Poi ho impacchettato tutto all’interno di una bustina di carta ottenuta con l’arte dell’origami, un’altra delle mie passioni.

Io ho usato un foglio colorato della grandezza di 24*34 cm, perché volevo che la bustina venisse un pochino più grande. Andrà bene un qualsiasi foglio colorato A4. Cliccate qui per le istruzioni di costruzione. 

Ecco qui un’idea dell’ultimo minuto ma con cui, sono certa, farete un figurone e sarà apprezzata sia dai bambini che dalle loro famiglie.

Maestra Stefania

Redazione

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