Mamme per la Pelle, la maternità non ha nulla in comune con l’etnia

Ogni mese, questa particolare Rubrica, a cui ci dedichiamo con molto fervore, si sofferma sulla figura di una singola Donna, (stra)ordinaria e vi racconta la sua storia. Questo mese però, Lo Specchio di Venere vuole uscire da questo schema. Vi racconteremo la storia di tante Donne, tante Mamme, che insieme hanno creato un’Associazione a difesa delle famiglia adottive e biologiche di bambini di etnie diverse: Mamme per la Pelle.

 

Avendo potuto apprezzare per due domeniche di seguito, il breve intervento della Presidentessa dell’Associazione Gabriella Nobile, al programma Che Tempo che Fa presentato da Fabio Fazio, ci è venuta voglia di parlarvi di loro e del loro splendido progetto. Dobbiamo dunque, ringraziare le socie di Mamme per la Pelle per essersi sottoposte con entusiasmo alla nostra intervista.

A risponderci per conto dell’Associazione è Angela Ortu, membro anche lei di questa grande e variopinta famiglia:

Come nasce Mamme per la Pelle e qual è il suo scopo?

Mamme per la Pelle nasce ufficialmente lo scorso 30 novembre costituendosi come associazione culturale, ma la sua “ideazione” è del mese di marzo 2018, quando centinaia di messaggi di solidarietà e di condivisione del contenuto arrivano a Gabriella Nobile, Presidente dell’associazione, a seguito del suo post su facebook rivolto a Salvini, nel quale dichiarava tutta la sua preoccupazione (e quella dei suoi figli) per la loro condizione di bambini somaticamente diversi.

Il suo scopo è quello di creare una rete di mamme, adottive e biologiche, che rischiano di subire discriminazioni per via delle loro origini diverse, sostenere le loro famiglie fornendo supporto legale e psicologico nei casi in cui dovessero manifestarsi le condizioni di necessità, promuovere una cultura della tolleranza e del rispetto per le diversità attraverso dei progetti scolastici.

mamme per la pelle

Cosa significa (a livello pratico, emotivo, sociale…) essere Mamme di bambini di etnie diverse?

Le mamme di bimbi di etnie diverse sono mamme come tutte le altre, condividono ansie e gioie dei genitori “naturali” fin da quando questi bambini sono piccoli. Poi questi bambini improvvisamente da cuccioli che erano diventano  oggetto di particolari attenzioni (in senso negativo), di sospetto, talvolta di disprezzo. Per i genitori  aumenta considerevolmente la preoccupazione per questi loro figli e questa preoccupazione è condivisa dai ragazzi, che cominciano a prendere coscienza del fatto che la diversità dai loro genitori sempre considerata come elemento di ricchezza, non è poi così apprezzata nel mondo esterno.

 

Quali sono le difficoltà che sono sorte a causa della differente etnia dei vostri bambini?

Come detto sopra i primi problemi insorgono prevalentemente dalle scuole medie in avanti. Fino ad allora i bambini sono oggetto di curiosità, ma benevola («Che cucciolo!»; «Sembra il Cicciobello nero che avevo da piccola!» ecc.). Purtroppo poi cominciano i problemi: ad esempio sui mezzi pubblici (oltre alle occhiate di sospetto o disapprovazione si diventa gli unici destinatari di richiesta di esibizione di biglietti e documenti) o in discoteca (sono numerosi i casi segnalati di divieto di ingresso ai ragazzi di origine africana nelle discoteche).

 

Quale pensate possa essere il modo migliore per contrastare il problema del razzismo e della discriminazione?

Fra i nostri scopi vi è quello, che riteniamo di fondamentale importanza, di sensibilizzazione alla tematica della cultura multietnica, attraverso la presentazione nelle scuole (con il tramite di figure professionali competenti) di programmi che aiutino i bambini/ragazzi a superare le barriere che si creano e che sembrano insormontabili, ma che non lo sono!

Solo educando i ragazzi alla valorizzazione in senso positivo della multietnicità possiamo sperare in un futuro migliore, libero dal razzismo!

 

Il 2 Marzo parteciperete all’evento di mobilitazione “People. Prima le Persone”: qual è il messaggio che volete lanciare partecipando a questa marcia?

Il 2 marzo saremo, insieme al Ciai, in prima fila ad aprire la grande mobilitazione nazionale a Milano. Ci saremo assieme ai nostri figli per ribadire il nostro impegno a far cessare questo clima di odio, di intolleranza, verso diversi e deboli. Per proteggere i nostri figli ed idealmente tutti i figli che si trovano, come i nostri, a dover difendere il loro diritto all’uguaglianza! Siamo MAMME per la Pelle!

people prima le persone

Oltre alla partecipazione alla marcia del 2 Marzo, le Mamme per la Pelle sono le promotrici di una mostra intitolata Una Famiglia, Tutti i Colori.  E’ composta da 65 ritratti di famiglie multietniche, che con fierezza rispondono alla domanda «Di che colore è la tua Famiglia?». Le protagoniste di queste splendide immagini sono ovviamente le Mamme adottive italiane, in posa con i loro figli di “colore diverso”. Una Famiglia, Tutti i Colori è visitabile dal 26 Febbraio presso il Centro Culturale “Acqua su Marte” di Via Alessandria 3 a Milano.

 

mamme per la pelle una famiglia di tutti i colori

 

Noi del Blog Le Amiche di Luciana, non possiamo che incoraggiare e sostenere progetti di questo calibro. Ci rammarichiamo però, del fatto che la società non abbia ancora  imparato dal passato e che per questo ci sia tutt’ora la necessità di dare vita ad Associazioni per la difesa contro le discriminazioni di genere.

I tempi, indubbiamente, non aiutano. Grazie a progetti come quelli promossi da Mamme per la Pelle, però, possiamo contrastare l’ondata di odio e razzismo alla quale, siamo (ahimè) costretti ad assistere quotidianamente!

Lucia Giannini

Lucia Giannini

Lucia Giannini, da sempre con la passione per la scrittura e gli eventi culturali, un binomio che mi permette di dare libero sfogo alla mia necessità comunicativa.

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