Gruppi di acquisto online: miniera d’oro soprattutto per chi sfrutta gli errori

Non ho mai pensato di fare parte di gruppi di acquisto online. Sono un’appassionata di shopping in solitaria e nei negozi reali o come si usa dire adesso in presenza.

Così nessuno può vedere la mia espressione delusa, quando orgogliosa arrivo in cassa con il mio capo in mano, un assoluto “Must have”, e mi viene detto: “Questo non è in saldo e non ci andrà mai!”. Oppure quando credo di avere fatto l’affare del secolo e dopo solo una settimana di utilizzo, si separa in tanti pezzi quanti quelli di un Lego Technic.

Allora anche io ho iniziato a comprare online. Anche se non troppo spesso e se fosse per me Bezos sarebbe un poveraccio. Compro solo alcune categorie di prodotti pensando “Fregatura per fregatura, almeno non mi muovo dal divano”.

Poi in una pausa caffè, una ragazza mi racconta degli affari fatti su H&M e resto basita mentre mi coloro di verde dall’invidia.

Così decido di non tenere per me il suo racconto e condividerlo con voi invidiose e sì anche con voi che fate sempre affari di questo genere. Magari potete dare altri suggerimenti ad altre shopper sfigate come me!


Selena e la sua esperienza con i gruppi di acquisto online

gruppi di acquisto online 01
Foto di cottonbro da Pexels

Pazze per lo shopping 2 il ritorno è uno dei più noti gruppi di shopping presenti su Facebook e ad oggi conta più di 9000 membri.

L’amministratrice del gruppo, in qualità di affiliato Amazon, riceve un guadagno dagli acquisti fatti dai membri del gruppo. Pubblica giornalmente le offerte disponibili e accessibili grazie ai coupon che lei stessa invia.

I membri del gruppo, invece, hanno la possibilità di pubblicare “richieste di campioni omaggio” o promo di vari negozi in modo da condividerli con tutti.

Tra le più recenti e famose promozioni troviamo il buono sconto Vodafone da 10 euro, valido su una spesa minima di 40 euro sugli acquisti da H&M.

Questo buono sconto, ricevuto dai clienti Vodafone Happy, è stato condiviso con tutti gli iscritti che in seguito hanno scoperto un errore sul sito. Utilizzando il codice, infatti, le spese di spedizione si annullavano, veniva aggiunto un ulteriore sconto del 10% e il valore della spesa minima passava da 40 a 10 euro.

In questo modo comprando due prodotti, uno dei quali necessariamente in promozione, si poteva arrivare a pagare anche solo 0,48 centesimi di euro.

Io ho ordinato 12 pezzi per un totale di 4,66 euro a fronte di un paio di pantaloni, quattro maglie, due paia di occhiali da sole e sette prodotti cosmetici. Il totale senza il buono sconto e senza gli sconti già esistenti sul sito H&M sarebbe stato di 135,99 euro.

Non si sa di chi sia la colpa, ma chi ha comprato grazie a gruppi di acquisto online ha fatto un affare.

Nessuna delle due aziende si è resa conto dell’accaduto o ha comunicato l’errore sui social media.


Selena a caccia di errori similari

Un altro episodio simile è successo con Nespresso. A causa di un errore del sito si poteva acquistare una macchina caffè e 200 capsule a soli 19 euro. Solo i primissimi ordini sono stati spediti, cioè fino a quando l’azienda si è resa conto dell’errore.

Tutti gli altri ordini sono stati annullati e rimborsati. Dopo circa 2 mesi l’azienda per scusarsi dell’accaduto del 9 e 10 gennaio 2021 ha mandato via mail ai clienti con l’ordine annullato, un voucher di 20 euro. Quest’ultimo non aveva spesa minima e si poteva utilizzare sia sul sito che in negozio.


Allora i gruppi di acquisto online funzionano?

Selena ne è convinta. Orgogliosa il giorno seguente mi mostra le foto del suo shopping sfrenato.
Magari riesco anche io a rimediare di tutte le fregature delle vite precedenti e attuale.

Luciana Spina

Luciana Spina

Luciana Spina, tante cose, ma qui soltanto blogger. Adoro osservare la realtà. Lo spirito critico e la concretezza sono, nel bene e nel male, le mie caratteristiche.

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